3LIFE ASD

3LIFE ASD

lunedì 30 dicembre 2013

Giovanni Mazzei alla 3Life con tanta voglia di triathlon!

Il 2014 è ormai alle porte e con esso anche la nuova stagione agonistica. Nel nuovo anno la 3Life potrà contare su un giovane talento in più, Giovanni Mazzei, classe '85, che da gennaio entrerà ufficialmente a far parte della squadra.

«Ho scoperto la 3Life grazie a Sarah con la quale ho condiviso allenamenti di corsa alle 6 del mattino» racconta Giovanni, «ho sposato il progetto 3life perchè in questi mesi di "prove generali" da non tesserato non ho trovato solo una semplice società sportiva, ma una vera e propria Squadra a 360° dove lo sport è vissuto in modo sano, con entusiasmo, passione, serietà e disciplina; la piscina alle 6:30 di mattina ne è la prova. Una squadra dove si è certamente atleti, ma anche e soprattutto amici. L'ideale per chi come me vuole provare con il triathlon con l'unico desiderio di divertirsi».

La sua specialità, in attesa di cimentarsi nel triathlon, è la corsa, scelta intrapresa dopo aver iniziato la sua avventura nel mondo dello sport nel calcio: «nasco calciatore o presunto tale. ragazzino tondeggiante e buona forchetta con poca attitudine allo sport. Mi impegnavo, ci mettevo passione e i piedi non erano nemmeno tanto male,ma i limiti fisici erano evidenti. A detta di "esperti" allenatori e professori di ginnastica, poi puntialmente smentiti, sarebbe stato meglio se avessi cercato di diventare ricercatore al cern di Ginevra. Ho iniziato a correre per rimettermi in riga e non ho più smesso. L'obbiettivo era chiaro fin da subito: correre una maratona! Impresa riuscita nell'ottobre 2006, dopo un anno di allenamenti, alla Milano City Marathon, a soli 21 anni! Da lì è iniziata la mia scalata con miglioramenti costanti ed evidenti grazie ai quali ho capito che il motore è buono, andava solo risvegliato! Ho completato 11 maratone in giro per il mondo fino ad ottenere un PB di 2h e 41', un numero indefinito di mezze maratone con il miglior risultato di 1h14' e 21" e altre gare alternative come la ResegUp e la Bormio-Stelvio qualche mese fa».

Per il nuovo anno il suo obiettivo è quello di praticare triathlon a tutti gli effetti, grazie anche a quanto imparato quest'anno con i suoi nuovi compagni di squadra. «Il 2013 è stato l'anno di avvicinamento al triathlon in cui ho iniziato a nuotare e a pedalare partendo praticamente da zero» prosegue Giovanni, «i progressi arrivano, le motivazioni non sono mai mancate, quindi non posso che essere ottimista». Ripensando alle tante gare corse impossibile non chiedere quale siano state la più bella e la più brutta: «non c'è una gara più bella in senso assoluto. Perfezionista come sono trovo il difetto in qualsiasi mia prestazione e finita una gara penso già alla prossima. Devo ammettere però che tagliare il traguardo di una maratona regala sempre e comunque un'emozione unica. La peggiore è sicuramente la New York City Marathon 2011: condizione fisica straripante, clima ideale e motivato al massimo, forse troppo...partenza a ritmo folle e crisi già al 25°Km. Arrivare al traguardo fu un calvario fisico e mentale. La maratona non perdona!»

Infine uno sguardo ai prossimi impegni agonistici, con l'augurio di un 2014 ricco di soddisfazioni: «il primo obbiettivo del 2014 già fissato è la Maratona di Parigi del 6 aprile in cui spero di abbattere il muro delle 2h e 40'. Da lì in avanti solo triathlon con finalmente l'esordio sulla distanza olimpica e, perchè no, un 70.3 dopo l'estate. Chi ne capisce dice che la lunga distanza sia più adatta alle mie caratteristiche, forse perchè il nuoto conta meno. L'esordio con i colori 3Life è fissato per la Mezza Maratona di Lecco del 2 febbraio, ma non mi sbilancio sull'obbiettivo finale».

Nessun commento:

Posta un commento