3LIFE ASD

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lunedì 2 settembre 2013

Vannucchi 92° a Cremona, esordio per Gilardoni

Jarno Vannucchi e Giovanni Mazzei
 3Life in gara ieri nella 15^ edizione del Triathlon Sprint Città di Cremona, gara disputata sulle tradizionali distanze di 750 metri a nuoto, 20 km in bici e ultimi 5 a piedi. Vittoria per Ivan Risti di Casatenovo, atleta della DDS, al traguardo in 55.14, con un vantaggio di 33 secondi su Csaba Rendes, l’ungherese della squadra di casa del Triathlon Cremano Stradivari e vincitore un anno fa. Ha completato il podio Gianluca Pozzati del Cus Trento in 56.03.

Al traguardo anche Jarno Vannucchi, 92° in 1:06.59 e 16° tra gli S4, con gli intertempi nelle tre frazioni di 13.08, 33.19 e 20.32. Per Vannucchi intertempi nella tre frazioni di 13.08, 33.19 e 20.32. «Oggi partivo in prima batteria» racconta Jarno, «e purtroppo sono uscito dall'acqua insieme a solo pochi atleti creando cosi un gruppetto troppo piccolo per tenere una media alta in bici. Inoltre non non son riuscito a tenere il gruppetto di 3-4 con cui ero a causa della mia scarsa preparazione di quest'anno in sella! Ho invece corso una buona frazione run chiudendo 92° su 382 uomini che hanno terminato la gara».
Roberto Gilardoni
Esordio nel triathlon ed in maglia 3Life per Roberto Gilardoni, 341° in 1:22.45, 55° M2 chiudendo le tra frazioni rispettivamente in 17.35, 43.18 e 21.53. Questo il suo commento a fine gara: «al momento dell'iscrizione alla 3life l'idea era di debuttare nel duathlon, ma poi visto che ero in una squadra di triathlon mi sono detto ora devi iniziare a nuotare e in due mesi sono riuscito a migliorarmi per coprire almeno la distanza dello sprint. Ho iniziato nel frattempo anche a pedalare; nella corsa no problem visto che sono un podista. Così ho deciso di debuttare nello sprint di Cremona ed è andata bene. Ho sofferto nel nuoto come immaginavo anche per la bolgia in cui mi sembrava di nuotare, ero direi frastornato e mi sono anche fermato un pò di volte per qualche secondo, ma nonostante tutto sono uscito dalla piscina in 17 minuti abbondanti. Poi il resto è stato più facile e così il mio piccolo sogno si è avverato! Ringrazio Jarno Vannucchi che mi ha istruito per bene sui cambi e tutto il resto, oltre a Giovanni Mazzei con cui ho condiviso la lunga attesa alla partenza delle batterie del nuoto e a cui ho raccontato incertezze e paure».



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