3LIFE ASD

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domenica 13 aprile 2014

Al Power Duathlon esordi e podi per la 3Life

Grande spettacolo oggi a Sirone in occasione del Power Duathlon organizzato nel comune brianzolo dal Triathlon Lecco. Ai nastri di partenza delle due distanze previste anche diversi atleti della 3Life capaci di ottenere ottimi risultati.

Iniziamo dalla gara più lunga, la Long Distance, che prevedeva i primi 10 km a piedi, seguiti da 60 in bici e ancora 12 podistici per raggiungere il traguardo. A vincere in campo maschile, su un totale di 144 partenti, è stato uno dei grandi favoriti della vigilia, il tedesco Sebastian Retzlaff, al traguardo in 2:57.49. Bravissimo Renato Dell'Oro, 28° in generale e ottavo nella categoria S4 con la prestazione di 3:23.29 frutto dei tre intertempi di 43.12, 1:51.24 e 48.53. «Stanco il giusto e soddisfatto della mia prestazione» commenta Dell'Oro, «l'obiettivo era tra le 3e20 e le 3e30. Prima frazione un po' sopra il mio ritmo. In bici pensavo di andare meglio, invece sui falsopiani ero fermo. Grande ultima frazione, andavo fortissimo». Michele Gerosa è invece 51°, 12° S4, in 3:32.51; Oreste Alegi 74°, 16° S4, in 3:40.47; Stefano Rusconi 106°, 23° S4, in 3:56.01 e Fabio Gerosa 119°, 27° S4, in 4:03.21.

La gara femminile ha visto il successo di Monica Cibin del Triathlon Novara in 3:28.30, con Sarah Fumagalli, 14^ in 4:19.20 e vincitrice tra le S2. Esordio stagionale nel duathlon per Sarah che ha chiuso la prima frazione in 51.18, la seconda in bici in 2:18.34 e la terza in 1:09.28.

Passiamo alla Sprint Distance con 90 atleti al via, impegnati prima in 5 km di corsa podistica, poi in 20 ciclistici e ultimi 5 nuovamente a piedi. A trionfare è stato il campione italiano in carica di triathlon olimpico no draft, Luca Bonazzi della Freezone, fermando il cronometro a 1:01.01. Esordio in maglia 3Life per Corrado Neodo, atleta classe 1970, 15° in generale e quinto tra gli M1 fermando il cronometro a 1:09.35. Per Neodo primi 5 km chiusi in 20.34, parte in bici in 37.45 e terza frazione in 11.17. Bene anche Roberto Gilardoni, 42° e secondo di categoria negli M2, tagliando il traguardo in 1:15.22. «La gara è stata duretta» ammette Roberto, «tanta salita che non mi aspettavo e la gamba non mi sembrava un granchè, anche perché in bici non riesco ad allenarmi molto. Come sempre nelle frazioni di corsa molto meglio».

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