3LIFE ASD

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domenica 17 marzo 2013

Alegi e Dell'Oro in evidenza nel Duathlon della Cittadella

Prima gara stagionale di duathlon sprint per due atleti della 3Life in gara quest'oggi ad Alessandria nel terzo Duathlon della Cittadella. La parte ciclistica, in mountain bike, si presentava totalmente pianeggiante su sterrato senza particolari difficoltà tecniche, mentre la corsa a piedi, sui bastioni di recente liberati dalla vegetazione, è degna delle migliori campestri nazionali, con un passaggio emozionante all'interno delle vecchie scuderie. Circuito bike di 4,379 km da ripetere tre volte, mentre quello podistico misurava 1,532 Km da rifare più volte per un totale di 18,5 km. A difendere i colori della 3Life Oreste Alegi e Renato Dell'Oro. Il primo ha chiuso 17° in generale con l'ottimo secondo posto nella categoria MM35 ed il tempo finale di 1:03.45. "Nevicava, però per essere la prima gara è andata bene, mi sono divertito!" il suo commento a fine gara.
26° e settimo di categoria, sempre MM35, Renato dell'Oro in 1:08.28. Di seguito il suo racconto della giornata.

"Eccomi qui, a raccontare il mio debutto nel Duathlon. Che dire? È stato molto divertente! Non credevo di riuscire a divertirmi in uno sprint, perché di mio sono un diesel e quindi pensavo di finire ancora prima di scaldarmi. Nonostante la temperatura prossima allo zero ho sudato le fatidiche sette camicie, portando a termine la gara stanco, non distrutto e soprattutto molto soddisfatto.  Il pessimo meteo ha dato quel qualcosa di epico alla gara, il nevischio ha reso il fondo infido, scivoloso per le scarpe e appiccicoso per le ruote della MTB.
Nella transizione corsa-bici ho perso un mucchio di tempo ad allacciare il casco e a fissare il Garmin al manubrio. Da neofita non ho ancora un attrezzo da polso. Dopo infruttuosi tentativi e preziosi secondi persi mi sono infilato il Garmin in tasca e ho iniziato a litigare con il laccetto del casco. Intanto passavano tantissimi atleti, saliva l'incazzatura ma anche la consapevolezza che forse non avevo corso malissimo. Finalmente riesco a partire. Bello perdere tempo al cambio: ti passano una miriade di personaggi che poi si raggiungono e si superano in bici e questo da morale. Spingo sui pedali e mi sembra di andare benone. Tre giri da fare. Alla fine del primo io pensavo che fosse finita la parte di bici, non vedendo i km fatti, mi pareva di averne abbastanza. Poi, capito che ne mancavano ancora un po', ho fissato qualche punto di riferimento e ho preso ritmo. Spesso all'orizzonte apparivano figure caracollanti, incerte sul terreno fangoso. E giù a pedalare un briciolo più veloce per raggiungerli! E così è finita la sessione in sella.

Altra transizione fantozziana. Non avevo molta sensibilità alle mani, casusa freddo, e quindi togliere le scarpe è stato piuttosto laborioso, ma non eccessivamente lungo. Esco della zona cambio, baldanzoso e fiero della mia quasi velocità. "Il casco!" "Devi togliere il casco". Quello che grida dice queste parole guardando proprio me. "Chi, io?" Eh sì ero proprio io. Ho chiesto se potevo buttarlo a terra...assolutamente no! Rientro in zona cambio, litigo nuovamente con l'allacciatura e riparto. Un po' meno baldanzoso, ma le balle che mi giravano ad elica mi hanno fatto partire col turbo. 1 giro del circuito, meno di 2km...neanche il tempo di sentire la fatica finire che ero sul rettilineo finale. Numero 61, Dell'Oro Renato: sono io, sono proprio io! Ho finito la mia prima gara di Duathlon.
Al traguardo mi aspetta Oreste, che ha finito la gara un po' prima di me, e infatti mi è pure finito sul podio! Complimenti, ma soprattutto grazie a Oreste, perché è la persona che mi ha coinvolto in questo allegro delirio!!! Obiettivo raggiunto: finire la gara, possibilmente non ultimo. Note negative: non c'erano le docce!!! Ma si sapeva. Però è comunque una cavolata, anche a saperlo. Lavaggio bici: una sola canna. Appoggio logistico coperto ma non riscaldato
".

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